HOME

Home > Percorso FRANCESCANI > Articoli 2017 > Uomo cattolico

Uomo cattolico

Sono felice nel costatare che S. Francesco è un santo universale. Cattolici, Ortodossi, Riformati di qualunque tendenza, Islamici, Indù, ecc. nutrono simpatia e ammirazione per Francesco. Assisi è più universale di Roma, e quando si uniscono tutte le fedi per pregare assieme, lo fanno in Assisi e con lo spirito di Assisi.

In Francesco emergono, anche a uno sguardo superficiale, la povertà e lo stimolo alla Pace. Il Poverello d’Assisi, l’uomo della pace. Il vestito è la povertà, l’opera è la pace. Il santo che intravede in ogni uomo un fratello, e nella natura il volto di Dio.
Mi sembra però che sfugga una delle energie, che spinsero Francesco ad essere e a compiere ciò che lui fu e ciò che lui fece.

Nel ripercorrere, anche con amore, i suoi scritti, emerge un tratto per Francesco forte e irrinunciabile. E’ rilevante notare quanto tenesse ad essere “cattolico”, e quanto insistesse con i suoi frati di restare cattolici, ossia membri e fedeli a quella Chiesa, che sola coltivasse l’Eucarestia come cuore, e il Papa come emblema concreto e visibile della cattolicità.

Francesco è un santo universale, proprio perché è “cattolico”. Non tanto “dalla parte dei cattolici”, ma nel metodo e nella forza della cattolicità, ossia dell’universalità, come dice il vocabolo stesso.

Francesco non è un santo dei cattolici, ma un santo cattolico! Egli è universale, proprio perché è cattolico!

Io sono felice, perché da sempre ho sentito di esser dalla parte del Papa, anche quando ho udito le persone criticare il Papa. Ho sofferto per tali critiche. Ora capisco: il Padre mi ha donato un cuore francescano, ossia cattolico!

GCM 10.08.13