Felicità di un incontro
È stata organizzata una tavola rotonda a S. Lorenzo, per presentare un libro su il Padre misericordioso, un libro scritto a più mani: ebrei, islamici, teologa cristiana, uno psichiatra.
La mia gioia, per questo incontro, è dovuta a tre motivi.
1° Il luogo scelto: una comunità francescana. Nelle vene del francescanesimo scorre il sangue del dialogo. Francesco va in Oriente con le Crociate, non per combattere, ma per dialogare. Dialogo riuscito, perché i due interlocutori volevano la stessa pace. Poi quando, recentemente si sono indette le preghiere comuni tra tutte le correnti religiose, si è scelta la francescana Assisi. Quando dopo più di un secolo di assenza dei Francescani da S. Lorenzo di Vicenza, i frati rientrati a S. Lorenzo sono stati capaci di far trasudare dagli stessi muri, l’antica francescanità.
2° Il tema della tavola rotonda: il Padre misericordioso. L’aula nella quale si svolge l’incontro, ogni settimana svolge il tema, in tutte le sue variazioni, della misericordia del Padre. Inoltre è bello ricordare che in quest’aula si inizia l’organizzazione delle sacre rappresentazioni dai titoli “Il Padre misericordioso” “Misericordia felice”, dopo quella del solito “Figliol prodigo”, soffermandoci su quella misericordia, che rende Dio felice, quando la può attuare.
3° Il commento a un brano del Vangelo. Il Vangelo non è un codice di comportamento per un piccolo gruppo, ma – come la persona di Gesù – è un dono all’umanità. Tanto più che Gesù, pur servendosi delle religioni, non ha fondato nessuna religione, ma ha riempito di sé, le religioni mediterranee, le prime ad incontrare per accettare la Persona di Gesù.
21.02.17
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