HOME

Home > Percorso FRANCESCANI > Articoli 2017 > Discorso sul metodo 

Discorso sul metodo 

È capitato un fulmine a ciel sereno sulla comunità di S. Lorenzo a Vicenza. Nessuno ne era a conoscenza, nessun preavviso né ai frati, né ai molti frequentatori e amici di S. Lorenzo. Onde sbalordimento e sofferenze. Da questa buriana, è stato salvato, in qualche modo, solo il sottoscritto, che rimarrà a Vicenza fino… alla morte: ho già 91 anno!

Però mi torna opportuno riflettere su due argomenti: il metodo e i risultati di questa nobile impresa.

Il metodo: tutto sulle teste dei frati, quelli più interessati, senza un pelo di confronto preliminare.

Frati? “Ciascun ministro può riunirsi con i suoi frati” (Regola Francescana, V, 18). “I frati, che sono ministri e servi degli altri frati, visitino, ammoniscano e correggano con umiltà e carità” (R. F. II, 10). “Dovunque si troveranno i frati, si mostrino familiari fra loro. E ciascuno manifesti con fiducia all’altro le proprie necessità, poiché se la madre nutre e ama il suo figlio carnale, con quanto più affetto uno deve amare e nutrire il suo fratello spirituale?” (R.F. II, 6).

Per intervenire, è stato usato un criterio ragionieristico, senza considerare la situazione locale.

Questo criterio, se criterio è, mi ha fatto provare strane sensazioni che non provavo da molto tempo. I primi vent’anni della mia vita li passai sotto il regime fascista. Orbene, mi si sono ridestate le sensazioni di quegli anni, che io credevo fossero ormai sepolte.

Era il felice tempo del “credere, obbedire, combattere”. Poi si son viste le conseguenze nel crollo fisico, mentale, spirituale.

19.09.16