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| | Admin|Agg.: 04 January 2021 |
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- Origine di Gesù 1 (Prima ricerca sui Vangeli)
- Origine di Gesù 2 (Si inizia uno strano colloquio)
- Origine di Gesù 3 (Gli antecedenti parentali)
- Origine di Gesù 4 (Due Vangeli due prospettive)
- Origine di Gesù 5 (Due vie diverse e simili)
- Origine di Gesù 6 (L’angelo all’improvviso)
- Origine di Gesù 7 (Non temere)
- Origine di Gesù: 8 (La prospettiva insolita)
- Origine di Gesù: 9 (Due livelli)
- Origine di Gesù 10 (Il convincimento)
- Origine di Gesù 11 (Maria cede)
- Origine di Gesù 12 ( Il dialogo si conclude)
- Origine di Gesù 13 ( La fretta dell’incontro)
- Origine di Gesù 14 (Il primo inno) 11
- Origine di Gesù 15 (Il primo inno cristologico)
- Origine di Gesù 16 (Il secondo inno cristologico)
- Origine di Gesù 17 (Con Dio vincono i poveri)
- Origine di Gesù 18 (Giuseppe e le due donne)
- Origine di Gesù 19 (L’angoscia di Giuseppe)
- Origine di Gesù 20 (Il povero escamotage di Giuseppe)
- Origine di Gesù 21 (Figlio di David e Figlio di Dio)
- Origine di Gesù 22 (Alle porte della nascita)
- Origine di Gesù 23 (Appendice)L’origine di Gesù: abbiamo riflettuto su questo tema, basandoci sui Vangeli, in particolare sul Vangelo di Luca. Luca ha scritto dopo una ricerca non contestabile.Su Gesù si sono sviluppati antri scritti, alcuni non del tutto certamente esatti.Già durante la stesura dei Vangeli, ritenuti autentici, si sono sviluppati racconti anche fantasiosi, che creavano attorno ai Vangeli articolari non confermabili su Gesù: sono almeno in parte alcuni Vangeli apocrifi (non autentici). Essi possono esprimere una certa sensibilità, ma non sempre una ricerca storica.Poi sulla persona di Gesù e sulla sua irripetibile avventura si sono sviluppati degli scritti, i quali, pur riproducendo parole di Gesù. Lo incorniciavano dentro una visione interpretativa gnostica o filosofica. Un esempio molto interessante, sotto questo punto di vista, è il cosiddetto “Vangelo di Tommaso”. Poi troviamo le filosofia classiche, le quali si impegnavano a vedere l’opera e soprattutto la persona di Gesù, interpretata secondo gli schemi filosofici, quasi Gesù razionalizzato. Spesso queste interpretazioni cozzavano con la verità ricordata dai Vangeli. Da qui il sorgere delle polemiche tra l’ortodossia e l’eterodossia.Dopo la svolta illuministica, nasce una corrente che condanna la persona di Gesù a un mito, inventato non esistente.La dottrina poté contraddire tali ipotesi, opponendol sia le ragioni intrinseche dei Vangeli, sia testimonianze di non cristiani, sia risultati di ricerche critiche a lungo studiate.Noi in questo scorrere su l’origine di Gesù, ci siamo appoggiati e affidati, anche sotto l’aspetto critico e storico, alla testimonianza dei Vangeli.10.02.17
- Origine di Gesù 23 (Appendice)
- Tutta la vita di Gesù 1
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- Padre sì, non eroe
- Vita di fede 23
- Padre e figli
- L’ALTRO LATO
- Graditi a Dio
- Perché abbandonati?
- Dio è idolatra? L’idolatria è l’apice di un amore. Lo dice qualsiasi amante sincero: “Io ti amo, io ti adoro”. Amare intensamente è idolatrare. Ebbene ecco: Dio ha amato il mondo, fino a darsi al mondo nel Figlio. Dio adora ciò che non è Dio: ecco l’idolatria. Ma alla fine è un’idolatria che diventa amore di Dio, perché Dio si dona all’uomo, fino a trasferirsi in lui, attraverso Gesù, e, in Gesù, attraverso te, me, l’altro, il mondo.La pazzia d’amore del mio Dio! Non è sufficiente nessuna estasi per scoprire tale amore del mio Dio, perché Lui è sopra l’estasi, sebbene doni l’estasi della fede nel credente.L’amore del mio Dio è un abisso, e io mi ci perdo. Intuisco, ringrazio, ma non so. Non so, eppure è vero, ed è vero perché è divino, ed è mistero. Dio si perde, per amore, in me."Io e il Padre siamo una cosa sola", e chiedo di avere quella divinità, che ebbi fin dall’inizio, prima che il mondo fosse.L’amore di Dio lo crediamo, addirittura lo sentiamo, lo tocchiamo in Gesù. Dio ama e adora l’uomo, non potendo più staccarsi dall’uomo, poiché non si può più staccare da Gesù.È troppo. Dante, davanti a Dio, perde “la possa!”. È troppo, ma è reale, realissimo. Quel Dio che ci penetra, che, grazie a lui, ogni giorno si compatta con la mia vita, quel Dio è qui, mi penetra, mi costringe ad essere Lui, grazie alla presenza e all’attività del suo Spirito in me. È troppo! È troppo. Il cuore scoppia di dolcezza, dolcezza commovente che da nessuna altra persona o cosa è provocata. In realtà tale dolcezza è lo stesso Gesù, che vive in me.27.04.18
- DUPLICATE HEADING 3
- Il Padre attrae
- Proiezione o scoperta?
- Misteri e Mistero
- Piena di grazia
- Preghiera di Dio
- Il profano per Dio
- Chi mi ama
- Dono d’amore
- A Gesù vero attira il Padre
- Dio, mia vita
- Il Padre presente
- In Gesù
- DUPLICATE HEADING 4
- DUPLICATE HEADING 6
- Graditi a Dio
- Espansione divina
- Dio semplice
- DUPLICATE HEADING 1
- AMORE E SEMPRE AMORE
- Anticipo di Paradiso
- L’assurdo divino
- Gioia del pregare
- Larghezza di Dio
- Attesa e conforto
- La gloria
- DUPLICATE HEADING 2
- Il Padre attira
- Il dono del Padre
- Il Padre attrae
- Nella Luce trovare la Luce
- Padre, Padre davvero
- DUPLICATE HEADING 5
- Proiezione o scoperta?
- Senza timore
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- Chiesa SACRAMENTI
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- Articoli 2013
- Accusa o abbraccio?
- Amen
- Bambini e turisti
- Carne e contemplazione
- Confessione per la gioia
- Con o in Gesù
- Facilità
- Famiglia e peccato
- Figli che riposano
- Formule svianti
- Gesù assimilato
- Gesù cibo
- Giudici severi
- Gli esclusi
- Incarnazione ed Eucarestia
- Io chiesa
- La preghiera
- Le due messe
- Lo scrigno
- Messa e goduria
- Misericordia contingentata
- Misericordia in transito
- Noi e i passati
- Peccati o peccatori
- Penitenza o contatto?
- Pianto e Risurrezione
- Preghiera 1
- Preghiera 2
- Preghiera 3
- Preghiera 4
- Preghiera 5
- Preghiera continua
- Riconciliazione dinamica
- Ritorno e festa
- Sacro e Santo
- Salvare tutto
- Semplice preghiera
- Sempre preghiera
- Siate santi
- Sprazzi di Dio
- Vangelo accolto
- Chiesa UMANA
- Quali preghiere?
- Casi o persone
-
- Il Vangelo riporta frequentemente il racconto delle guarigioni, operate da Gesù.Prima di guarire, Gesù prende contatto personale con il guarito. Lo prende per mano, gli chiede: “Vuoi guarire?”, ode la richiesta.Perfino quando la metrorragica guarisce, toccando il lembo del vestito di Gesù di soppiatto, Gesù dopo attacca il colloquio.Gesù, infatti, non guarisce la gamba, il braccio, l’occhio, ma la persona, restituendola alla sua integrità.Di converso ho potuto osservare nel settore psicologico e medico.Ho incontrato degli psicologi, che curavano un “caso”. Il caso era l’occasione per applicare una tecnica appresa a scuola. La persona ha seguito semplicemente il caso. Fortunatamente però, ho incontrato lo psicologo che si è interessato della persona in difficoltà, restituendo la persona al suo modo di gustare la vita.Ho visto anche correnti, non poche, tra i medici (e in modo esorbitante nella cultura farmaceutica), nelle quali si vuol guarire la malattia, disinteressandosi, nel “caso del n. 12”, della persona, e pensando alla malattia.Avviene anche a scuola, dove lo svolgimento del programma (anche per timore dell’ispezione) è più importante, se non unico, a scapito della formazione delle persone. Prima i programmi e poi, se ci stanno dentro, anche le persone.E nell’industria, nell’amministrazione, nell’esercito, e perfino spesso nelle comunità religiose, prima i programmi, poi forse le persone.16.09.1
- Divi e divini
- Gloria di Dio
- Corpo vivo
- Casi o persone
- Uomo completo
- Scoprire noi stessi
- Chi sono
- Amare i fratelli
- Amare i nemici
- Famiglia e tragedie
- META
- Articoli 2020
- Credenti e religiosi
- Aggancio alla speranza
- Casi o persone
- Bando alla tristezza
- Divi e divini
- Scoprire noi stessi
- Fede e fede
- DUPLICATE HEADING 7
- Felicità dei beati
- Corpo vivo
- Sciacquare
- DUPLICATE HEADING 10
- Manzoni scrisse il suo romanzo imperituro. Scrivendolo da buon settentrionale, il Signor Lisander, che possedeva un orecchio fine, sentiva che la sua lingua, quella adoperata per il romanzo, mancava di una certa armonia, e quindi provò la necessità di confrontare il suo italiano con quello toscano, per superare certi stridori. Immerse il proprio romanzo nella parlata toscana e lo trasformò in uno scritto italiano. Questa operazione di lavaggio dell’italiano settentrionale dentro l’ambito toscano, egli lo descrisse come uno “sciacquare i panni in Arno”. Ne uscì lo stesso scritto, eppure diverso.Mi garba utilizzare la stessa parola per accennare alla nostra risurrezione.Dopo la nostra morte, noi entreremo nella risurrezione di Gesù. Saremo sciacquati, o risciacquati, nella sua risurrezione: rimanendo noi stessi, ma trasformati in “nuove creature”.Un fenomeno simile già l’abbiamo subìto, senza accorgercene sensibilmente, ma cogliendone il valore attraverso la fede soltanto.Il battesimo, infatti, ci fa uscire dall’acqua come creature rifatte. Proprio come i panni del tintore, che quando escono dal bagno colorante sono ancora quelli, ma trasformati. Il battesimo si ricollega al verbo “baptò”, il verbo adoperato proprio dai tintori, quando immergevano i panni nella caldaia.Alla fine dell’esistenza nel tempo, saremo risciacquati nella Risurrezione di Gesù, e perciò “completamente” risorti in lui, trasformati grazie alla sua risurrezione.Non è uno staccarsi dell’anima dal corpo, per divenire “l’angelica farfalla”, come scrive Dante. E’ un nuovo modo di essere sempre noi stessi.Gesù ha parlato della sua e della nostra risurrezione. Poi, risorgendo, ha detto: "Ecco come sarà anche per voi!”. GCM 20.11.13
- Esequie
- Pregare per i volontari
- Mistica, facoltà umana
- Gloria
- L’uomo aiuta Dio
- Finalmente
- DUPLICATE HEADING 8
- DUPLICATE HEADING 9
- Mai orfani!
- Gli affamati
- Libertà e celibato
- Depressione e speranza
- Povertà e Regno
- DUPLICATE HEADING 11
- Esequie
- Quali preghiere? 2
- La gioia arriva dopo
- Povertà e Regno
- Gioia o rassegnazione?
- Piccolo gregge
- Legge e libertà
- Libertà
- La gioia del piccolo soffrire
- Vita in Gesù
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