Gesù ha donato un manuale di vita cristiana, che poi è copiato nei Vangeli.
I Vangeli copiano Gesù. Lo copiano così bene, che ce lo trasmettono vivo e operante.Gesù, inoltre, indica un manuale che tutti possono leggere, anche coloro che non conoscono il Vangelo.
Nel Vangelo leggiamo che i discepoli durante il cammino “avevano discusso tra loro chi (fosse) il più grande” (Mc 9,34).
Gesù allora enunciò la “sua” regola: “Se qualcuno vuole essere primo, sarà di tutti l’ultimo e di tutti servitore”. Regola chiara, che però poteva rimanere astratta. Per giungere al concreto, Gesù “avendo preso un fanciullino pose lui in mezzo a loro e, abbracciandolo lui, disse a loro “Chiunque accoglie uno di quasti fanciulli in nome mio, accoglie me; e chiunque accoglie me, non accoglie me, ma colui che mi inviò”.
L’educazione è lo sforze per introdurre il bimbo nella società: così recita ogni manuale di pedagogia. Però si impone esigente una terribile domanda: quale società? quella malata e corrotta nella quale faticosamente nuotiamo?
GCM 22.02.12