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Soffrire nel Cristo

Quando l’uomo ci distrugge, Dio ci costruisce. Accade sempre nella passione di Gesù. L’umiliazione e la sofferenza sono due titoli che ci assicurano che il Padre ci segue con il suo amore. Non si cerchi l’umiliazione, che è una semplice accademia spiritualistica, purificata solo dalla retta intenzione. Di fatto sono gli altri, per ignoranza o perfino per cattiveria, che ci assicurano le umiliazioni, talvolta non poche, dalle quali Dio ricava la nostra redenzione.
L’uomo distrugge e umilia (Salmo: i miei vicini mi stanno lontani!), sovvertendo l’ordine della natura e della grazia, che è permeato d’amore e incentrato sull’amore. Dove noi troviamo l’amore, troviamo Dio. Però anche dove troviamo l’umiliazione, troviamo Dio. Ogni vero amore umano si caratterizza per l’amore divino cosparso nel cuore dell’uomo, quando è vero amore. Ringraziamo chi ci ama, non solo per il bene che ci deriva, ma anche per Dio che dall’amore umano ci viene donato. L’amore umano è sempre adorazione di Dio.
Il Padre amante è impegnato non solo sull’attribuire valore infinito di salvezza alla passione di Gesù, ma anche dona salvezza alle piccole passioni nostre di ogni giorno. Al cuore di Dio nulla è perduto di quanto accade sia a suo Figlio, sia ai suoi figli.
Tutto questo non ci risparmia il soffrire, sia per causa degli uomini, soprattutto per quelli al “potere”, sia per causa di quanto è insito nella nostra povera natura. Il venerdì santo non è solo di un giorno, ma si infiltra anche nelle pieghe di ogni giorno. Però ogni giorno il Padre è con noi.
14.04.17