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Ottimismo di Cristo

La terra è stata creata per essere popolata: crescete e moltiplicatevi. Però non è detto che l’Italia sia popolata solo dai popoli italioti antichi, dai Romani, e oggi dagli Italiani. Deve essere popolata. Anche il continente europeo, così felice nella sua struttura e nel suo clima, non necessariamente deve essere popolato da quella congerie di popoli e di razze, che designiamo europei.

Negli ultimi decenni sono stati proprio gli europei a far posto per altri. Le falciazioni delle guerre, la crescente denatalità, preparano il posto per gli Arabi e per gli Africani, che devono venire per conservare le ricchezze della terra. Però l’andamento della storia è nelle mani di Dio, il quale non s’attiene affatto alle nostre previsioni. Anche la calata dei barbari alla fine dell’impero romano, sembrò la venuta della fine del mondo, e, con il tempo, si rivelò non la fine della Chiesa, ma un suo rinsanguamento. Il bene vince il male sia apparente che effettivo.

Come accade sempre, anche nella nostra vita: quando tutto sembra perduto, si apre una nuova strada. E ciò perché il mondo è creato attraverso il Verbo ed è proteso verso la totalità di Cristo. Paolo dice che tutte le cose sono destinate a rifarsi con l’uomo in Gesù. Il mondo, destinato al Cristo, è destinato alla risurrezione, perché è intriso di Cristo.

I cieli nuovi e la terra nuova, dei quali parla la Scrittura, sono previsti quando tutto sarà ricomposto (riassunto) in Cristo. Come? Non lo sappiamo, ma lo vedremo. Intanto viviamo la gioia della fede e della speranza.

25.04.16