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Gesù completezza dell’uomo

L’umanità è una massa dannata, come scrive Agostino, oppure fa parte di quella creazione del Dio, che ama  ciò che ha creato?

La vecchia teologia, fino all’esasperazione del Calvinismo e del Giansenismo, pendeva spesso sulla  massa dannata. La nuova teologia, anche su sollecitazione del Concilio Vaticano Secondo, sta recuperando il senso dell’amore di Dio verso tutte le creature.

Gesù è venuto a completare, non a distruggere. Quando i discepoli chiedevano a Gesù di impedire agli “estranei” di guarire in suo nome, Gesù con sguardo buono e larghissimo dice che la cosa sta bene. Quindi nel nome di Gesù ogni buona azione è valida e lodevole.

E chi benefica in nome di Gesù, anche senza conoscerlo intellettivamente o formalmente?

Ogni azione buona è compiuta in nome di Gesù, perché Gesù è la vita,che è presente e operante la dove c’è ogni vita

La chiesa non è il luogo chiuso che difende Gesù e lo preserva  come in un tabernacolo a doppia porticina chiavata per non farlo scappare.

La chiesa ha il dono e la missione  di avvertire il mondo affinché si accorga della presenza di Gesù, seminato in esso, e faccia il bene con più coscienza e con più slancio.

Gesù è di tutti. Perciò il mondo non è massa dannata, ma il giardino dove il Padre ha seminato il suo Verbo.

Purtroppo qualche credente, scoprendo il bene ovunque, giudica questa realtà come ogni modo di vivere la fede. Vi riserba la stessa valenza: ogni religione è uguale alle altre. E, in Italia, alcuni trasmigrano nell’Islam, tradendo il proprio compito di annunciare Gesù anche all’Islam. La vocazione del cristiano è quella di rendere Gesù esplicito in ogni situazione, dove si realizza il bene.

16 luglio 2013