Ammaestrati da Dio
Tutti saranno ammaestrati da Dio.
Così ripete S. Giovanni Evangelista, rifacendosi a Isaia, quando accenna ai tempi messianici.
Lo stesso Giovanni riporta le parole di Gesù: “Uno solo è il vostro Maestro”. Perciò tra di noi non c’è un maestro, diverso da Gesù. Noi siamo gli scolari di Gesù, che possiamo essere come lui, ripetendo le sue parole. Nessun discepolo è superiore al Maestro. In quanto siamo come il Maestro, siamo tutti alunni di Dio.
E i maestri umani esistono. Molti sono maestri di pensiero. Altri scopritori di nuove teorie e di segreti della natura. C’è una corrente di informazioni in Wikipedia. Non sono maestri costoro? Perché Gesù si presenta come unico Maestro? Non fu anche lui alla scuola di Giovanni Battista?
La risposta è chiara: distinguiamo i settori: vita eterna e vita temporale. Questa annovera molti maestri e maestrini. Quella un solo Maestro. Perfino il maestro Giovanni era grande, era il massimo tra gli uomini. Però il più piccolo nel Regno dei cieli (vita eterna) è più grande di lui.
L’unico Maestro nella vita eterna, di oggi e di sempre, resta Gesù, perché lui è il Verbo di Dio stesso. Lui è appunto, luce da luce.
Noi credenti siamo fratelli. Taluni anche con il pesante compito di scoprire le parole di Gesù per spiegarle ai fratelli. Però tale compito è “istituzionale”, non unico, perché lo Spirito soffia dove vuole. L’istituzione non oblitera il carisma di ognuno nell’essere ammaestrato direttamente da Dio. L’istituzione serve per esplicitare il carisma, non per sostituirsi a questo. È di aiuto, non da estintore. Perché tutti abbiamo l’obbligo di “credere” che siamo ammaestrati da Dio.
22.02.15
| 