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Lui lo dice

In chi crede in Gesù e nel Padre, con l’azione dello Spirito Santo, avviene un passaggio importante, quando dall’affermare la fede cristiana e il suo oggetto (Credo) si entra nel credere sentitamente.

In questa nuova fase, che sarà superata dal vivere contemplativamente, la fede è talmente sicura (grazie all’azione dello Spirito unita alla scelta umana) che ogni oggetto di fede si convoglia nella gioia e nella felicità di essere uniti a Gesù. Allora anche il sentire ne è pervaso. Però non si sente la “nostra” fede, ma si gusta il dono dello Spirito.

In questa fase non interessa affatto l’aumento della fede (come troviamo scritto nel Vangelo, che riporta le espressioni degli Apostoli), ma la fede, poca o molta che sia, si trova a metterci in contatto diretto con Gesù. Il credere sentitamente, coincide con la percezione chiara del contatto con Gesù, contatto espresso dall’unione eucaristica tra noi e il nostro caro Gesù.

In questa fase le parole e le azioni di Gesù, lette nel Vangelo e/o vissute dalla Chiesa, sono così “ovvie”, che non si leggono solamente, ma di colpo ci si sente tuffati in esse.

Allora, pur non essendo privati del dubbio, e del desiderio di vedere ulteriormente, la soluzione di ogni problema si apre come per incanto davanti all’affermazione sicura, nostra in quanto Chiesa, di quel “Lui l’ha detto!”.

Lui l’ha detto. E il cuore placa la mente, la illumina, e si distende nel sapore nato proprio da quel rassicurante “Lui l’ha detto!”, che immediatamente si risolve in un “Lui me lo dice”. Lui, lo dice: è alquanto diverso da un “Marx lo dice, o Keynes, o Stalin, o Berlusconi, o Bersani...” . A noi interessa solo che lo dica Lui!

GCM 16.07.12