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L'alternativa del Padre 

L'intelligenza di una persona si mostra nelle difficoltà. Una delle soluzioni è quella di creare un'alternativa, al posto della distruzione. Un oggetto non mi serve più, lo distruggo, lo regalo, lo cambio?

Gesù anche nelle difficoltà, sa destreggiarsi. Gli chiedono, i capi dei Giudei, con quale autorità (o autorizzazione) egli opera. Gesù, nella sua brillante astuzia, anziché rispondere, rivolge una domanda a sua volta.

Anche il Padre ha grandi capacità di alternative sublimi. Il delitto del peccato va punito o perdonato? Gesù esprime l'alternativa scelta dal Padre: “Non sono incaricato a condannare, ma a salvare”.

Così il Padre: “Non ha risparmiato il Figlio, ma lo ha donato” - ci avverte S. Paolo.

Quando poi vediamo il verbo greco “feidomai”, che indica non solo risparmio, ma anche avarizia, allora intuiamo la generosa apertura del Padre.

Essere “avaro” del figlio equivale a esserne “geloso”: un figlio tutto per  sé. No! Dio nel Figlio, genera tutti i figli. Così la sua Paternità si rivela e si attua da Dio, senza limiti. Il Padre non risparmia il Figlio dal castigo del peccato e della morte, ma non lo esclusivizza a sé con  gelosia o avarizia.

Noi siamo associati a Gesù,  perché sino dall'eterno, il Padre, generando il Figlio, ci ha già visti nati con lui, accomunati allo stesso destino, terreno e celeste, di Gesù, del Figlio eterno. L'alternativa propria del Dio generoso è solo l'Amore, che si propaga, generoso, nel dono.

12.12.16