Dio può tutto
Gesù afferma (Lc 18, 18-30) che è difficile che un ricco entri nel Regno di Dio. Gli apostoli, costernati esclamano: “Ma allora chi può salvarsi?”. Finalmente l’affermazione liberatoria di Gesù: “Le cose impossibili presso gli uomini, possibili presso Dio!”. La nostra speranza è nel Signore, che ha fatto cielo e terra.
Accanto alla frase cara di Gesù, ricordo quanto ci facevano scrivere nei nostri diari di ragazzi seminaristi: “Devo farmi santo”. Spesso si aggiungeva: “Subito santo, grande santo”: quale incoscienza e scarsità di fiducia in Dio! Perfino la comunione eucaristica, momento di abbraccio totale tra il Santo e un peccatore, era interpretata come un aiuto di Dio al “mio” farmi santo.
Per fortuna è Dio che mi rende santo, decisamente solo come vuole lui. Nella sua onnipotenza può far di me ciò che lui vuole. Proprio come ha fatto con S. Paolo.
Ricordo il film di Olmi “Leggenda di un santo bevitore”. Kolbe si affidava alla Madonna, perché essa facesse di lui, come le piaceva: e ne è sortito un martire.
Da noi Dio, che è Padre, vuole che noi siamo come lui ci ha fatti, e come lui ci farà. Abbandono rinnovato a lui, è quanto lui vuole da noi. Camminare, spesso zoppicando, sulle orme del Vangelo, ossia del nostro fratello Gesù.
Nostro Padre è buono, non pretende niente di particolare da noi, e se qualche volta lo pretendesse ci regalerebbe l’energia corrispondente.
30.08.16
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