PienezzaMi è stato chiesto se un musulmano deve abbandonare l’Islam per farsi cristiano. La risposta è semplice: non devi essere meno musulmano per essere di Gesù, ma essere più musulmano ancora con Gesù! La storia è lì ad aiutarci. Gesù affermò che lui non distrugge, ma completa. L’Ebraismo fu completato da Gesù. Gli Apostoli, dopo la Risurrezione si recavano al tempio per la preghiera, poi completavano la loro fede, radunandosi per la cena. Non antagonismo, ma completezza. Gesù non considerò nemici, coloro che “facevano miracoli nel suo nome” pur non facendo parte statistica del gruppo. La sua presenza e il suo potere, come quello di Dio, non sono legati a un gruppo, sebbene si servano di un gruppo per beneficare il mondo. Gesù è pienezza, non opposizione. Erano gli altri a fare opposizione a Gesù. Lui, eventualmente, era il perseguitato, non il persecutore. Noi siamo riconoscenti a Gesù, non perché lui ci vuole oppositori, ma perché lui ci ha “scelti”. I non-scelti non sono nemici, ma soltanto non ancora scelti.
O, forse, scelti in modo diverso, a noi sconosciuto. Forse il pregare per la conversione, non si riduce a un “volere che cambino”, ma a un desiderare che si incontrino di più con se stessi, per arrivare a toccare il proprio inizio, dove non si può sfuggire dallo Spirito Creatore. Il convertirsi è raggiungere la pienezza, non il vuoto, è essere raggiunti da Dio, come Dio ha raggiunto noi (secondo Paolo) e quindi vivere la pienezza, che è l’unità. GCM 09.06.13
| 