Il nome di DioDio ha novantanove nomi? Dio non ha nessun nome: egli semplicemente è. Questa è la posizione della Scrittura Io sono perché sono. Gesù, che di Dio si intendeva, scopre che Colui che semplicemente è, è Padre. Dio mio e Dio vostro. Padre mio e Padre vostro. E allora, i nomi di Dio che cosa sono? Credo che possa trovarsi un’analogia tra me (che orgogliosa pretesa!) e Dio. Io sono io. Alcuni mi chiamano Giuseppe, altri Pino, altri Beppino, altri Pinuccio. Nessuno di questi nomi specifica me. Invece ognuno di questi nomi nasconde i sentimenti delle persone che lo pronunciano. Giuseppe: chi mi vede “oggettivamente”; Pino: chi vive in familiarità con me; Beppino: chi mi vede piccolo e fragile; Pinuccio: chi nutre dell’affetto. Però questi diversi appellativi dicono ben poco di me, mentre mi stimolano a individuare il tipo di rapporto, che gli altri vogliono avere con me. Io, tuttavia, non sono diverso secondo i loro appellativi. Gli “attributi” di Dio, non sono quelli che noi gli affibbiamo. Dio è ben al di sopra delle nostre affermazioni e delle nostre proiezioni. Dio è Dio. Egli è ciò che è. Nessuno lo ha mai visto. Soltanto Gesù, Figlio, ce l’ha raccontato, perché come nessuno conosce il Figlio, tranne il Padre, parimenti nessuno conosce il Padre tranne il Figlio e coloro ai quali il Figlio lo ha partecipato. I nostri nomi, attribuiti a Dio, non specificano Dio. Se così avviene per i nomi, quanto più per l’esistenza di Dio, che non è creato se l’uomo afferma che Lui è, e neppure viene annientato se l’uomo lo nega. Lui è, e a lui si giunge, quando lui giunge a noi. GCM 04.01.14
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