Il libero amore di DioPerché da sempre, nell’eterno, il Figlio fu destinato alla carne? Perché ogni credente in Gesù fu previsto da tutta l’eternità, come ben osserva S. Paolo? A noi è impossibile conoscere il perché, che solo Dio rinserra in sé. Anche quando Dio creò Adamo (ossia la creatura connessa con la terra, voluta da Dio), lo creò secondo il suo progetto (a immagine e somiglianza). Non conosciamo il perché, ma conosciamo il fatto, che esce dalla mani di Dio. Ci è donata la grazia di riflettere sul fatto, pur non potendo scrutarne il motivo causale. Ogni progetto di Dio è coesistente con l’eterno, anche tutti i progetti che riguardano il formarsi del tempo e del cosmo. La rivelazione non ci indica il perché della mente infinita, perché la nostra mente finita non è in grado di arrivarci. Però è così. E alla nostra ammirazione e al nostro affetto, questo progetto apre una indefinita possibilità di conoscenza e di amore. Il progetto della nostra povera e bella vita, è eterno. Ciò anche per donarci la possibilità di “perderci in questo mare”. Ciò che per la nostra logica è un grosso limite, per la nostra contemplazione è un’immensa vastità. Questa richiede l’attivazione e lo sfruttamento delle nostre, sempre rinnovate, capacità di poesia. Una poesia ermetica, che si esprime nell’arcana armonia del silenzio. Perché il Padre da sempre ha voluto il mondo, Cristo e noi. Dipende dal suo libero amore. 21.08.14
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