HackE’ morta Margherita Hack. Tutti i giornali notano che è grande scienziata e atea. Qualche giorno prima era morto un politico cristiano, e i giornali si azzardarono perfino a definirlo democristiano, ma cristiano no. Essere atei, quindi, è un grande onore... per gli uomini. E adesso che l’astronoma, passato il cancello, non riesce più ad essere atea, come la mettiamo? Non riesce più ad essere atea. Semplificando: paradiso o inferno, ma non senza Dio. Tutta la vita a faticare per mantenersi atea, e di colpo, con l’ultimo respiro, cade il castello di carta. Con le sue scoperte la Hack ha rinvigorito l’entusiasmo della nostra fede nella grandezza del Creatore. Eppure questo non ha vinto la sua posizione ateistica. A un tipo, dell’antichità, che si era intestardito nell’opporsi a Gesù, Gesù si preoccupò di osservare: “Perché continui a recalcitrare contro lo stimolo?” Che cosa accadrà, ora che è costretta ad ammettere Dio? Dico: ammettere Dio, non credere a Dio. Dio si crede senza essere in presa diretta. Ciò avviene durante la vita terrena. Ma dopo la morte Dio è un “fatto innegabile”. Che cosa accadrà? Giacomo ci assicura che anche i demoni credono e hanno brividi. La sicura presenza di Dio li spaventa. Che cosa sta accadendo? Tra qualche anno lo vedrò anch’io, quando la luce di Dio, che oggi vedo riflessa come in uno specchio, mi illuminerà completamente e nella luce di Dio vedrò la luce. Oggi mi esalta il comando di Dio, che mi indica di pregare per i vivi e per i defunti. GCM 29.06.13
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