Dio creaEsiste nel mondo un’azione, che fa tremare di meraviglia, di fede, di riconoscenza: essa è l’Eucarestia, il pane e il vino santificati. Santificati!: ossia intrisi di santità creatrice, intrisi di Dio. Non è possibile partecipare con fede a una messa, senza fremere di fede, di dolcezza, di riconoscenza. Dio creatore, crea una nuova creatura, immettendo nel pane la sua santità. Santificare, nello Spirito santo, è assumere nel recinto del Santo la creatura pane. Il Santo, Dio, non è parcellizzato. Santo è lui. Santità è lui. Ogni santificato è lui donato. Alla nostra comprensione tutto ciò riesce ostico. Alla nostra fede e al nostro cuore, se ci si lascia prendere dal mistero, è continua commozione di gioia. Dove avviene una santità o una santificazione, lì c’è Dio. Dall’Eucarestia promanano tutte le opere divine nella chiesa, in noi credenti. Una di queste derivazioni dall’eucarestia è il perdono dei peccati. Solo Dio perdona il peccato, perché solo lui, creatore, rigenera a vita il peccatore. Dio è il padrone della vita, e perciò risuscita Gesù, e noi in Gesù, segnando così il tempo escatologico. Solo chi è capace di risuscitare (e in Gesù ciò è avvenuto in modo vero ed eclatante) è capace di rivivificare il morto nei peccati. Il sacramento della riconciliazione, affidato da Gesù agli Apostoli, e, in essi, alla chiesa, è un momento di semplice creazione. Non si può non fremere, quando due persone concordano per far esplodere il perdono di Dio, ossia la creazione della purificazione. È un atto che comporta un evento creativo, assegnato dal Padre all’uomo. Proprio come la santificazione dell’Eucarestia è un altro atto creativo. Questi atti ci meravigliano, ci commuovono, ci fanno gustare la bellezza della fede. GCM 24.05.12
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