Spirito che circolaHo letto in un autore del ‘300, una frase, che allarga il cuore a ogni catechista e a chiunque offre il Vangelo e la verità connessa con il Vangelo. Chi ascolta e riceve l’annuncio di Dio, accettandolo non solo santifica se stesso, ma aumenta la grazia di colui che ha trasmesso la verità. Quindi l’ascolto non è passivo, non si esaurisce quando colui che ascolta riceve in sé la parola di “ammonizione” (come si esprime Paolo). E’ il mistero della Chiesa, come organismo dai membri interdipendenti. Questa è una dinamica costante nel “Corpo di Cristo”. Ogni piccolo bene arrecato a un membro ricade su chi lo dona. Il dono può essere dono della Parola, del denaro o dei sacramenti. Chi dona, nel Corpo di Gesù, non perde, ma guadagna. E non solo come una sorta di deposito bancario da sfruttare dopo la morte, come merito. No: è un dono che rinfranca e aumenta la vita, sempre. Ora e dopo. Il “ministero” di qualunque tipo nella Chiesa, quando si attua rinverdisce la Chiesa. I santi, comunque si pensino e si stimino, sono linfa per tutto il Corpo di Gesù. La mia e la nostra santità non riguarda mai solo la “mia” salvezza, i “miei” meriti. Sappiamo che non siamo salvi a causa dei nostri meriti, ma per la partecipazione ai meriti, sicuri ed efficaci, di Gesù. Chiesa, ossia circolarità di grazia, di vita, di amore. Chiesa corrente di Spirito nel cuore di ogni credente. GCM 15.11.13
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