Chiesa, incontro
C’è una gioia nel far chiesa, gioia che purtroppo non sempre avverto. Stanotte però mi si è acceso un lumino. Ripercorrevo con la mente il brano del Vangelo di Giovanni, il primo capitolo, e mi si faceva sempre più distinta la frase: “Dio si conosce, facendolo!”. Fare Dio per conoscere Dio. Vivere come il Padre misericordioso attraverso la nostra misericordia per scoprire Dio in noi, nella sua immagine originale.
Stamani leggo in S. Agostino un pensiero affine a quello che mi ha accompagnato tutta la notte, ed è nata una nuova gioia. Infatti condividere una convinzione con un altro credente, è far chiesa, costruire la Chiesa di Gesù. Condividere le stesse idee su Gesù e sul Padre, produce Chiesa, perché tale condivisione è frutto di Spirito Santo.
Questo mi illumina un lato di quanto sto facendo adesso, scrivendo in vista della pubblicazione. So che qualche persona, leggendomi, condividerà le mie convinzioni, ed ecco riattuata la Chiesa. Essere due o tre nel nome di Gesù, è anche condividere le riflessioni su Gesù e sulla sua opera di salvezza e di amore.
L’armonia di idee, accolte a cuore aperto, è sempre incontro d’affetto, sgorgante dalla reciproca comprensione. Perciò pubblicare le riflessioni, che muovono da Gesù, non è un gettare l’amo, ma un prodromo di chiesa che si incontra. L’esprimere Gesù, non è mai un buttare via tempo ed energie. Tutt’altro: è spargere nel mondo la Parola, e, nella Parola, l’Amore di Dio. È sì diventare pescatori, ma pescatori di uomini, ossia condividere idee, per condividere grazia divina.
Con Gesù, qualunque opera si fa, è sempre aumentare nel mondo la grazia.
03.01.16
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