Noi speranzaPerché la Chiesa? Perché noi Chiesa? Perché noi Chiesa di Gesù? Per essere la riserva della speranza, in un mondo che preferisce disperazioni con morti, guerre, terrorismi. Noi residuo di speranza nel mondo disperato e fatiscente. Il mondo decreta la disperazione anche nelle sue leggi. Disperazione nei matrimoni che si sfasciano. Disperazione nei bambini uccisi prima ancora di nascere. Disperazione nell’anticipare la morte degli anziani o dei malati. Disperazione che spinge ad affogare il malessere nella droga. Disperazione nei profughi, nei miseri, nei senza tetto e senza pane. Chi crede in Gesù risorgente ogni giorno nel cuore e nell’Eucarestia, non può affiancarsi alla disperazione diffusa per lasciarsene avvincere, ma deve introdursi nella disperazione del mondo per iniettarvi il “sospetto della speranza”. Indicare la nostra speranza di credenti in Gesù, anche semplicemente con la nostra speranza che si inoltra serena anche davanti alle nostre e alle altrui difficoltà della vita. La speranza si propaga poco con la parola, e molto con la luminosità della vita serena, anche nel mezzo delle difficoltà. Dopo il ciclone nelle Filippine, ho visto i superstiti della sciagura, che ricominciavano confidando in Dio, e qualche italiano che prendeva occasione da quella sciagura per confermare la propria teoria dell’inesistenza di Dio. Quelli, operanti nella speranza affermativa, questi passivi nella comoda (e stupida) negazione. Quelli simbolo e fattore di speranza, questi poltroni in una facile inutile negazione. Noi siamo per la speranza. GCM 18.12.13
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