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La protezione dell'Eucarestia

Gesù dominava gli “spiriti impuri”, tanto che gli comandava di andarsene, di uscire. Erano le esorcizzazioni. Tale facoltà Gesù la trasmise anche agli apostoli, che però non sempre riuscivano a liberare le persone, perché il loro esorcismo mancava talvolta di “preghiera”, ossia di utilizzare la forza dello Spirito.

Dove c'è Gesù, ivi la vittoria sullo spirito del male è sicura.
Spirito del male non è solo quello che noi pensiamo sia la “persona” del satana, ma è diffuso sulle “potenze” del male.
Gesù è l'antagonista del male, e non solo concede ai discepoli un potere, ma addirittura concede se stesso alla sua chiesa, a noi. La completa concessione di sé del Cristo, trova espressione vera ed esplicita nell'Eucarestia. Nella comunione noi “assorbiamo” tutto Gesù, con la sua potenza illimitata, divina del risorto.

Le persone che si lamentano di sentirsi invase da satana, si accostano con fede all'Eucarestia, oppure trascurano l'Eucarestia per recarsi dall'esorcista? Non che l'esorcista produca effetti negativi, ma nell'Eucarestia incontriamo quel Gesù, che è libero da satana, e dona il potere di liberarsi dal diavolo.

Anche i bravi esorcisti sanno distinguere le malattie psichiche (tra le quali l'isterismo) dalla presenza di Satana. Però una cosa è sicura: dove c'è Gesù e il suo Spirito, non possono esserci satana e lo spirito del male.

Amare Gesù, amare il Padre, in ogni circostanza. Dove c'è l'amore (e non la paura del satana) ivi c'è Dio. Poiché la vera opposizione si situa tra l'amore e l'odio, frutto del male.

21.12.17