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Verità in espansione  

In quanto sono cristiano, quello che il Padre mi fa intuire della vita cristica presente nei Vangeli, non è riservato a me, ma è destinato a tutti. Ogni luce percepita dai cristiani (Papa, preti, fedeli...) è patrimonio di tutti. Perciò le mie intuizioni devono diventare omelie, lectio divina, conversazioni e... sito e blog.

Il cristiano non vanta privative, perché Dio non è privato, ma è aperto e generoso verso tutti.

Forse il primo obbligo di vera carità del cristiano verso il povero, è  proprio l'offerta della verità (che non è stata comprata da noi) a chi è povero, o poverissimo di verità, sebbene milionario o oltre nella sua banca. Anzi se il ricco venisse a contatto serio della verità cristiana, apprenderebbe a vivere la funzione sociale della sua ricchezza.

La verità, che è dono di Gesù, non può essere nascosta. Gesù si dona, perché egli è la verità universale, radunata in compendio, unico necessario per la felicità e la salvezza. Gli altri compendi servono a vivere, più o meno bene. Gesù serve alla salvezza.

Gesù-verità è fornito dell'esigenza nativa di espandersi, per donarsi a tutti. La sua espansione in terra, non avviene attraverso gli angeli, che sono tuttavia “annunciatori” (anghello= annunciare), ma attraverso gli uomini. Per diventare annuncio umano, il Verbo divenne uomo, carne. Gesù uomo è il capofila degli uomini e delle donne, che credono in lui. Attraverso costoro è costantemente attivo tra di noi. Gli angeli si “scomodano” qualche volta, come a Natale. Noi siamo sempre uomini, che si fidano di Gesù, e che perciò sono necessariamente annunciatori, che si nutrono di Gesù, per dire sempre la Verità.

20.02.14