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Misericordia e giustizia 1

 
        Noi cattolici, dietro l’invito del nostro papa, siamo invitati a passare un anno immersi nella misericordia: viverla, chiederla, offrirla, meditarla, parlarne.

Si presenta spesso la necessità di accostare la misericordia alla giustizia. La misericordia si oppone alla giustizia? La combatte? La evita, quasi eludendola? Oppure la misericordia presuppone la giustizia?

Né opposizione, né elusione, né annientamento, ma presupposto. Senza giustizia, la misericordia perde significato ed energia. La misericordia non è cancellazione della giustizia, ma suo necessario epigono.

La giustizia, umana e principalmente divina, indica e impone la giustizia, le leggi, le linee di condotta, i principi che salvano e ai quali attenersi. Per misericordia verso le creature smarrite Dio indica una strada da percorrere, e lui stesso si fa strada in Gesù che è la via. Perché Dio ama l’uomo, indica all’uomo la via da seguire.

Avviene non raramente che l’uomo si opponga a Dio, indicando spesso strade che conducono a perdizione, a insubordinazione, all’infelicità, al peccato. Per ricuperare l’uomo alla “giustizia”, alla legge di Dio, al ritorno nella naturale casa del Padre, ecco i richiami del Padre misericordioso.

La misericordia presuppone la giustizia, e la giustizia riacquistata presuppone la misericordia. Nel disegno amoroso di Dio, le due esigenze sono fondamentali e inscindibili: la misericordia presuppone la “giustizia” di Dio, che essendo giusto deve aiutare gli uomini incapaci di andare diritti, senza deviazioni, e agisce con misericordia, ma la stessa misericordia richiama l’uomo alla giustizia.

05.02.16