HOME

Home > Chiesa SACRAMENTI > Articoli 2016 > Misericordia avvolgente  

Misericordia avvolgente  


       L’adultera perdonata. L’adultero che necessariamente era con lei, non compare, e non va contro la Legge e la morale. Proprio come le leggi italiane di oggi, che, nella loro grande bontà, non condannano neppure l’adultera.

Gesù, indirettamente, la libera dalla morte. Però Gesù la libera, anche e di più, da se stessa: “Non peccare più!”.

Ecco appaiate, in modo non consueto, giustizia e misericordia. Una misericordia che conduce al rinnovamento della giustizia: non peccare più. Tutta la misericordia è per reintegrare nella giustizia. Giustizia iniziale, peccato, misericordia, giustizia finale.  Sembra che la misericordia sia un sandwich tra due giustizie. In realtà la prima giustizia è dono della misericordia di Dio, che precede la giustizia. E poi è accoglienza di Dio misericordioso, che completa la giustizia, elargendo il “premio”.

Allora la misericordia avvolge tutta la vita dell’uomo. Misericordia che indica la giustizia (quella per cui Dio è giusto: vedi anche il Concilio di Trento), misericordia che perdona l’ingiustizia, misericordia che completa la giustizia.

Dalla misericordia di Dio non si può sfuggire né esimerci, poiché a Dio non si può sfuggire, per quanto le nostre immaginazioni pretendono di riuscirci.

L’universo è avvolto di misericordia, perché l’universo tende alla propria distruzione, ma Dio lo sostiene, perché lo vuol salvo. Salvo come e perché? Perché ogni realtà viene da Dio e tende a Dio. Per mezzo del Verbo è stato fatto ciò che è. Il Verbo si fa carne, ma per ritornare nel Padre.

        12.02.16