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Fede in me!


    Perché ci fanno pregare Dio che abbia misericordia, quando siamo certi, per fede, che Dio è misericordia? Certi per fede: non esiste certezza più ferma, di quella che si attua nella fede alla Parola di Dio, che è eterna. La certezza della fede, sopra ogni altra certezza, ha sorretto i martiri.

    Si intende qui parlare di una fede esistenziale, non di un settoriale atto di fede solamente intellettuale. Esiste infatti una deviazione funesta e quasi impercettibile della fede in Dio. È la fede nella nostra fede a Dio.

    Da questa fede nella nostra fede, si generano le antiche eresie, le scissioni tra cristiani, il distacco dalla cristianità di Maometto, di Lutero, di molti, e le inaudite tragedie provocate dai troppi ISIS nel mondo. Costoro proclamano di aver fede in Dio, mentre si fidano della propria soggettiva fede in Dio. Questo pericolo della fede nella nostra fede, ci sta imbrogliando ogni giorno e minaccia la nostra fiducia totale solamente in Dio, soprattutto quando la nostra fede nella nostra fede ci tenta di abbandonare la fede in Dio.

    Questa esiziale fede nella mia fede rende sterile la mia preghiera, pretensioso il mio operare, impedisce il mio abbandonarmi a Dio. Perché mi lamento “ho pregato e non ho ricevuto niente”? Perché mi sono fidato della forza della “mia” preghiera, e non della bontà di un Padre.
    Credevo la mia preghiera un pagamento per acquistare la grazia, dimenticandomi che Dio è generoso per natura, e che previene sempre le mie necessità. Il Padre mio e nostro conosce ciò di cui abbiamo bisogno, prima che glielo chiediamo.

    10.03.15