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Liberi dalla libertà

17.05.12

La libertà è sostanza della fede e della serenità umana. Siamo creati liberi e per la libertà. Quella, con la quale Cristo ci ha liberati. Gesù è uomo libero, e ci assimila alla sua libertà.

Purtroppo non raramente la libertà è un pretesto, un orpello, per nascondere la nostra schiavitù. Chi è spinto dalla propria passione di bere, e, soprattutto, di sfogare il sesso, si dichiara libero di fare ciò che vuole. Certe forme di libertarismo politico non sono altro che accondiscendenza alle passioni meno nobili e più nocive. L’esempio oggi più corrente è la “liberalizzazione” delle droghe, che, si sa, non costruiscono l’uomo libero.

Eppure Gesù ci vuole realmente liberi, come lui è stato un uomo libero. Forse il culmine della vera libertà è liberarci della libertà.

Liberi anche dalla libertà. Però: da quale libertà? Da quella libertà che ci rende schiavi, prigionieri. Prigionieri della libertà di cui parlano gli altri, i giornali, i partiti, i filosofi. Insomma da ogni libertà, decantata tale dalla furbizia degli arruffapopoli, dalla pubblicità (“ti sentirai libero se ti denudi o se comperi una fuoriserie”), dalle nostre pulsioni o dalla critica di una comare qualunque.

Rinunciare a tutte queste libertà fasulle e istillate dai furbi, per trovarci sciolti e disponibili a quella “verità che ci fa liberi”.

Liberi da inganni. Quando i maschi hanno inventato la libertà del femminismo, lo hanno fatto per rendere le donne più disponibili ai comodi dei maschi. Quando i filosofi o certi cosiddetti pensatori hanno proclamato certe libertà, era solo per avere più facili adoratori delle loro idee.

GCM 26.09.11