Il miracolo della vitaNoi siamo un miracolo del buon Dio. La mia vita è un miracolo, continuo, che si completerà nel miracolo dell’indiamento. Il mio pensare è miracoloso. Il movimento del mio pugno che scrive è un miracolo. Il salmo mi ricorda: “tu mi hai fatto prodigio”. Ecco perché la vita è godimento e canto. Di questa vita gli scienziati mi aiutano a scoprire il come. Come gli occhi vedono, come pulsa il mio cuore.
Stranamente essi dicono: il cuore ha cessato di battere e quindi quel tale è morto. In realtà, poiché è morto, il cuore ha cessato di pulsare. La scienza, nel suo sublime progresso, mi aiuta a scoprire il come dei fenomeni e la loro concatenazione, che spesso si esprime con i termini causa ed effetto. Un passo oltre il “come” si sforzano di compierlo i filosofi, chiedendosi il “perché”. La filosofia è il domandare su tutto, e il cercare alcune risposte alle domande. Tuttavia esistono domande, alle quali nessuna filosofia è in grado di rispondere. Ad esempio: “Perché la vita?”. La vita è uno dei numerosi dati, che sono là, inconfutabili, ma né spiegabili né dimostrabili logicamente. La vita semplicemente è. Perché la vita? Perché fa parte dell’evoluzione? e l’evoluzione poteva prendere un’altra strada. Perché non l’ha presa? La stessa ricerca filosofica non riesce a fornire una risposta. Le risposte filosofiche (sistemi) sono numericamente molto inferiori ai perché. La fede, che pure si propone i perché, si lascia accostare da risposte, che nessuna religione, nessuna scienza, nessuna filosofia sanno dare. La risposta della fede, che ascolta i profeti di Dio che parlano, è semplice: perché Dio così vuole e così crea. La fede che ci indica Dio come vita, ci dice che la vita è voluta da Dio, perché egli ama riflettere e, in qualche modo, ripetere se stesso nella creatura. GCM 05.03.12
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