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Eros e Logos

Scorrendo i temi del pensiero greco e utilizzando i suoi miti, scopiamo che in principio era l’Eros e dopo viene il Logos.

Abituato al Vangelo di Giovanni, sono certo che “In principio era il Logos”.

La psicogenetica si trova d’accordo con il mito greco. Il bimbo agisce nell’Eros, cioè nella vita sensitiva ed emotiva, prima di giungere all’età “della ragione”.

Poi rileggo il prologo di Giovanni. Il Logos era presso Dio e il Logos era Dio. Il Logos intanto era in principio, in quanto era Dio. E poi mi sovviene l’affermazione di Giovanni, dove afferma non soltanto che Dio ama, ma che Dio è Amore.

Se il Logos è Dio, il Logos è Amore. In lui non c’è precedenza o susseguenza: Amore e Logos sono eterni.

Per i Greci, privi dell’idea di eternità atemporale, tra Eros e Logos c’è successione di tempo. Per Giovanni Amore e Logos sono parimenti eterni, scevri di ogni successione.

Per Giovanni proprio nell’eterno Amore di Dio si trova il Logos. Il Logos divenne carne e, da bambino, fu intriso della successione tra Eros e Logos, ma solo come manifestazione, sviluppata nel tempo, delle facoltà psichiche.

In Gesù vige il principio di Agape e di Logos non evolventi, e anche l’evolversi di Eros prima e di Logos poi.

In realtà, la stessa creazione è piena di Eros, di forza impellente, che è energia primordiale e successiva, fino a diventare intelligenza nel più dotato delle creature.

Allora in noi si avverano le due situazioni: l’Eros (energia vitale) che richiede il Logos per non tracimare, e l’unione perfetta di Eros e Logos, vissuta quotidianamente nella fede.

GCM  10.05.12