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Sostituti di Dio?

Tessalonicesi: il nemico si siede sul trono di Dio.

Nella lettera Paolo mette in guardia i credenti, affinché aprano gli occhi su chi pretende di sostituire Dio, ponendosi su un trono.

Evidentemente il primo colpito da Paolo è il Satana. Però sono colpiti anche gli imperatori romani, che si spacciavano per divini, addirittura esigendo il culto dell’imperatore. I martiri cristiani erano uccisi perché non riconoscevano nessun altro dio, fuorché il Dio di Gesù.

Durante la rivoluzione francese, ci fu perfino la grottesca ed empia farsa di porre la dea ragione, rappresentata da una prostituta, al posto della Madonna, nella basilica di Notre Dame.

Tanti altri dei, che esigevano adorazione e “devozione” completa alle loro persone, si sono presentati nel secolo scorso. Chi non ricorda il culto di Hitler, che imponeva a tutti dedizione assoluta a lui (alles fur Hitler) e un saluto consacratorio ( heil Hitler!). E il culto dovuto a Mussolini, a Stalin. E il culto ai rais moderni, che mandano i giovani a sacrificarsi e a sacrificare per loro.

Perfino nella chiesa cattolica può infilarsi questa tabe. Tutti affermano convinti che l’unico Santo è Dio. Perché allora il Papa si fa definire “sua santità”? Non basterebbe dirgli “Padre” come diceva di sé S. Paolo?

E poi questa tentazione di metterci al posto di Dio, che ha per capostipite un certo Adamo, si propaga anche nei superiori religiosi (che pretendono di essere la voce di Dio) e nei politici, che sono gli eredi dei piccoli dèi pretensiosi, ambiziosi, e spesso impudichi. Che Dio ci salvi!

GCM 04.02.11, pubblicato 10.05.11