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Pensiero libero

Oggi vedo una pubblicità che esalta i libri del libero pensiero.

Libero da chi o da che cosa?

Il pensiero non può essere libero o liberato da se stesso. Il pensiero è obbligato a pensare, per esistere ancora. Il pensiero sta nel pensare, perché nasce dal pensare.

Il pensiero può liberarsi dalla verità? La libertà dalla verità non esiste, perché il pensare tende sempre o a cercare la verità, o - il che è più duro - a creare una verità.

Se poi il pensiero vuole affrancarsi dalla verità, non è affatto libero, ma si fa schiavo di se stesso. Ecco allora la schiera dei prigionieri, che pretendono di incarcerare gli altri. La schiera di coloro, per dirlo con Gesù, che hanno la chiave della verità, con la quale chiudono la porta della verità per se stessi e per gli altri.

Gesù avverte: la verità vi renderà liberi. Perciò se il pensiero si libera dalla verità, si fa più schiavo. Se poi il pensatore è “maestro del pensare”, trascina altri nel buio della menzogna e del non-senso.

Il pensiero libero, è libero se accetta la verità, e nella verità opera ulteriormente. Libero nella verità, non libero dalla verità.

La libertà è la più sacra dotazione dell’essere umano. Essa però non è un valore che si ripiega su se stesso. Essa è funzionale per la crescita umana, nonché per la conoscenza e per l’amore di Dio.

La crescita della libertà, può avvenire solamente nell’atmosfera della verità.

Conoscendo la nostra tentazione verso la fuga dalla libertà, Gesù, nel suo amore ci avverte: “Io sono la verità”.

GCM 19.11.10, Pubblicato 25.01.11