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Occidente: ciò che tramonta

Ci si imbatte in molte persone, che osteggiano gli arabi che vengono ad abitare e a lavorare in Italia e in Europa. Invece è arrivato il tempo, se già non è tardi, di ingraziarseli. Così non cadremo nell’errore del tardo impero romano.

Gli arabi hanno una forza, che gli europei stanno perdendo. L’Europa, e non ultima l’Italia, si estingue perché pratica la civilissima operazione della denatalità, dopo aver instaurate le infauste, ma dichiarate civilissime, operazioni del divorzio, dell’aborto, dei DICO e dell’eutanasia.

La forza degli arabi è la fertilità, la moltiplicazione naturale.

I barbari conquistarono l’impero romano in decadenza, quando i bagordi erano più importanti della disciplina, e la denatalità più venerata del matrimonio.

I barbari imposero la loro civiltà (diritto germanico) che solo grazie ai rimasugli di civiltà salvati dalla Chiesa, più tardi si sposò con la civiltà romana (diritto romano). I barbari sarebbero dovuti essere annessi ed ammessi prima, e molte distruzioni sarebbero state evitate, forse anche quelle degli Ungheri e dei Bulgari.

Forse oggi il cambio di popolazione potrebbe esser realizzato in modo più tranquillo.

Il mondo deve essere abitato. Quando la decrepita popolazione italiana ed europea sarà scomparsa o quasi, è bene che la nostra bellissima terra sia ancora abitata. Un Mediterraneo disabitato, eccetto il caso che sia desertificato con le bombe atomiche, non è concepibile, non è naturalmente attuabile.

La nostra sopravvivenza, per quel poco che rimarrà dopo la dissoluzione della famiglia, potrà realizzarsi in proporzione di quanto la vecchia Europa si innesterà nei giovani gruppi arabi e africani.

GCM 13.02.07