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L’ingiustizia della giustizia

La giustizia dell’uomo (occhio per occhio) non realizza la giustizia di Dio. Essa si basa sull’ingiustizia e aumenta l’ingiustizia.

L’occhio per occhio, non fa ricuperare la vista, ma aumenta il numero dei ciechi. Se la giustizia è bilancia, nel piatto opposto va messo un peso di uguale portata ma di differente natura.

La Rivoluzione Francese (dalla quale parte ogni oppressione e l’inizio sempre più marcato dell’ateismo) ha operato la sua giustizia, continuando carceri, persecuzioni, uccisioni; unica differenza: il tutto da un’altra parte.

Il Comunismo, oggi non ancora del tutto estinto, ha portato la sua ingiusta giustizia fino a uccidere i propri figli o fautori.

E’ forse migliore la giustizia democratica? La risposta è semplice e si esprime con un’altra domanda: “Sono scomparsi i poveri?”.

Di fronte, e contro, all’ingiustizia della celebrata giustizia umana, che alla fine dell’operato del boia proclama: “Giustizia è fatta!”, di fronte a quest’ingiustizia è facile, ovvio, ricordare le beatitudini, il nuovo proclama di giustizia: la giustizia di Dio.

Per Gesù, l’amministrare la giustizia non si riduce ad applicare una legge, proclamata o voluta dagli uomini per tutelare alcune persone contro altre persone. Per Gesù la giustizia vera giace nel profondo del cuore umano, quando esso si armonizza con Dio stesso.

Io ti dico non solo “non uccidere”, ma soprattutto “non odiare”; e per non odiare devi trovare in te le esigenze di Dio: Dio ama, è misericordioso, ed ha creato  in te un cuore che può amare ed essere misericordioso.

GCM 24.08.11, pubblicato 18.01.12