Gesù si ritirava sul monte, solo, a pregare.
I discepoli si appartavano con lui, per chiedergli spiegazioni.
Dopo le loro scorrerie apostoliche, Gesù procurava riposo per i suoi discepoli.
Il silenzio è la rifocillazione della mente e del cuore.
Al contrario di Gesù, oggi i mass media, e non solo essi, ci riempiono di “idee” per proibirci di pensare. E’ tragedia: le idee pompate dall’esterno, per uccidere le idee che nascono dall’interno. I silenzi ammazzati per ammazzare il pensiero.
E’ bello affrettare con il silenzio la salvezza di Dio, dice il profeta.
In questi giorni la stampa, la radio e la televisione stanno creando una tempesta di notizie sui cosiddetti PACS. Anche colui che è completamente disinteressato ai PACS (sigla che pochi sanno decifrare), deve per forza sapere che esistono i PACS. E’ così che si enfatizza una situazione, che era un problema (se problema era, perché anche chi era nei PACS non se ne faceva un problema) di una parte, è diventato forzosamente un tema nazionale. L’enfatizzazione si è ampiamente servita dei mezzi di comunicazione sociale.
Perché? Perché non rispettare la calma della privatezza personale? Quali interessi ideologici e finanziari ruggiscono al di sotto? Servono, queste forzature, per aiutare una revisione critica e una pace dell’anima e sociale?
Gesù era un incorreggibile sobillatore di idee. Creava tempeste di pensiero, ma non imponeva il suo pensiero, né con violenza aperta, né con quella violenza subdola, che ben conoscono i manipolatori dell’opinione.
Gesù rivoluzionava: non violentava, né ingannavama aumentava l'esistente.
GCM 30.01.07