La scalogna dei potenti

Dalla nostra esperienza comprendiamo la sapienza della Sacra Scrittura.

Noi sappiamo che è pericoloso chiedere aiuto ai potenti. Tu chiedi l’aiuto al ricco o al politico, e quello non ti aiuta, ma ti domina. Il potente non sa aiutare, sa solamente comandare. Tu gli chiedi un aiuto e quello ti prende ciò che è tuo, materiale o intellettuale che sia.

Tra poveri ci si capisce.

Dio, tramite i suoi profeti, sconsigliava i reucci d’Israele di allearsi o con il potente Egitto oppure con la potente Babilonia, che avrebbero mangiato e devastato il piccolo Israele. Egli sollecitava il popolo a fidarsi solamente di Dio.

Gesù, che era imbevuto dello spirito di Dio, esortava i suoi a non essere come i pagani che dominano, ma come lui stesso, venuto al mondo per servire, non per essere servito.

Quando un potente -magnate o banca - accetta di aiutarti, non lo fa per farti crescere, ma per aumentare il proprio profitto. Il potente non si preoccupa degli altri, né del mondo. Vediamo le multinazionali.

La svista di noi, piccoli, è quella di credere che chi è forte ponga la sua forza a servizio dei deboli. Questo lo fa solo Dio, e lo facciamo noi, piccoli. lo fanno spesso i volontari. Ma il volontariato non si sviluppa nei palazzi.

“Loro pongono la loro fiducia nei carri e nei cavalli. Noi soltanto nelle fede nel nostro Dio!”. Il salmo ci istruisce.

E’ stolto chi pone la fiducia nelle armi e in colui che è militarmente ben equipaggiato. Le armi distruggono, a iniziare proprio da chi è armato.

La nostra fiducia è solamente nel Signore nostro Dio.

GCM 27.03.06