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Arresti e famiglia

Il benessere rende gli uomini pigri. Pigri anche nella maturazione psichica. Oggi infatti buona parte dei nostri giovani vivono i fenomeni adolescenziali ancora a venticinque o trent’anni.

L’arresto di crescita coglie i bambini che ingrassano a dismisura.

Gli adolescenti apprendono a fatica nozioni che a otto anni noi apprendevamo lestamente.

I giovani non escono dalle prime fasi adolescenziali e molti, per pigrizia o per paura, si arrestano nel periodo omosessuale.

Quei giovani che superano la fase omosessuale, si arrestano alla condizione di coppia più o meno precaria. E quando si arrischiano anche a celebrare un matrimonio, hanno paura di fare il passo successivo: passare da coppia a famiglia.

Molti adulti, nell’età cronologica, si arrestano alla situazione di coppia, senza provare la spinta a diventare famiglia.

Arrestati al livello di coppia, dopo un certo periodo esauriscono l’esperienza di coppia. Allora le prospettive sono grosso modo tre: vivere una vita di coppia stanca, rompere la coppia esaurita per tentare un’altra (è la salvezza dei pluridivorziati), uscire da ogni situazione di coppia per restare soli, single.

L’esperienza di coppia è il penultimo gradino della maturazione umana, per molte persone, perché dovrebbe naturalmente sfociare nella condizione di famiglia. La coppia è dinamicamente aperta alla famiglia, per non sedersi nella poltrona narcisistica del guardarsi negli occhi a due.

Da coppia a famiglia è il passaggio della maturità.

GCM 08.03.06