HOME

Home > Societa' INSIEME > Articoli 2005 > Grandi esequie

Grandi esequie

Perché alle esequie cattoliche c’è una folla immensa se il defunto è stato assassinato o è morto in un incidente aereo, mentre poche persone sono presenti alle esequie di una fedele madre di famiglia?

Le grandi esequie, sono come le grandi manovre.

Una semplice madre di famiglia, che ha tollerato il marito e ha sopportato i figli (sì, oggi i figli non si educano più, ma si sopportano), è dimenticata. Un tizio, che è perito in un incidente aereo, mentre si recava a divertirsi, questo merita la presenza alle esequie di ministri e uomini di spettacolo.

  1. La madre di famiglia non ha la televisione che la segue. Il suo funerale non è l’occasione per mettersi in mostra. Avete mai visto un servizio (si dice così perché serve a qualcuno) televisivo che parli del funerale di un uomo, che ha avuto un’adolescenza tranquilla, ha fatto il suo dovere di militare o civile, si è sposato, ha esercitato il mestiere di falegname senza imbrogliare nessuno, ha provveduto all’educazione dei figli, ha sopportato serenamente l’ultima malattia e se ne è andato in pace? eppure uomini di questo tipo sono l’ossatura e la polpa della società.
  2. Le masse al funerale, vanno solo per pregare? Che dire di certi funerali di stato con messa celebrata, dove tutti restano impalati - soprattutto i politici in prima fila - ad ascoltare i canti e ad aspettare che finiscano? Più sono e meno si prega.
  3. Oltre l’ambizione, guida l’emozione. Più spettacolare è stata la morte, più l’emozione guida la gente, che non prega, ma batte le mani, e tocca il feretro, segnandosi con la croce (ultimo lacerto di pietà cristiana).

GCM 24.08.05