Creati per la felicitàE’ vero, Padre: tu ci hai creati per essere felici partecipando di te, a tua immagine ci hai creati. Tu sei Amore e Creatore. Amore totale in te, amore che ti crea da sempre Trinità. Amore e creatore, tu ci hai creati perché a nostra volta viviamo la nostra felicità, che è tua, amando e creando. L’amore nostro si estende come si estende la creatività, fino a quell’amore creativo sublime che è la facoltà di creare nuove persone umane. Ecco l’Eden: per l’amore la coppia, per la creatività il sottomettere la terra. Per amare e per creare ci hai fatti, ‘perché ci hai comunicato te stesso. Per ogni amore e per ogni creatività: l’amore e la creatività ci rendono felici. Una felicità ancora limitata perché umana, ma autentica felicità, possibile a tutti e in ogni momento per chi vive in te e di te. Nessuna paura di amare, né alcuna paura di creare. Per mantenere l’umana felicità possibile, è necessario essere umani. Mantenerci umani. “Sono contenta, perché mi accontento! “ è la frase sapiente di una signora, durante un ritiro spirituale. E sono ancora grato a quella signora. Con quella frase ella mi ha fatto capire perché Adamo ed Eva si siano mangiati la felicità: non hanno accettato il proprio limite, pretendendo di diventare, in modo magico, come Dio. Essere contenti della nostra semplice felicità dell’amare e del creare. Esserne contenti. Rendere la vita una gioia.
Ma ecco il serpente: l’educazione, la cosiddetta civiltà, che ci stimola sempre all’eccesso, e nell’eccesso, di qualsiasi tipo, perdiamo la felicità: ecco il burn-out. GCM 01.09.11, pubblicato 14.01.12
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