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Ideali

La terra è zeppa di ideali. Le persone si muovono solamente perché spinte da ideali. Ogni oggetto e ogni azione hanno il potere di trasformarsi in ideali, per raggiungere i quali vale la pena di agire e perfino di spendere la vita.

Un gatto, un cane, un uccello rapace e altri animali sono l’ideale degli animalisti. La pace, il disarmo, la non-violenza: ideali dei pacifisti. Musica, danza, poesia: ideali degli esteti. Incedere, cosmesi, vestito: ideale degli ambiziosi. Promozione, premiazione, pubblicità: ideale degli arrivisti. Suicidio: ideale per chi vuole sfuggire a un dolore, a un insuccesso, a uno smacco.

Gesù ebbe un ideale, che trascinò tutta la sua vita: allinearsi alla volontà del Padre, che è Amore.

Come tutti, egli era spinto da un ideale. Tutti vivono di ideali. Anche quei giovani, accusati di essere privi di ideali,  perseguono un ideale. Almeno quello del piacere, dell’ozio, del non essere estranei alla massa, e alle sua moda.

Tra i molti ideali che la vita ci presenta, sta a noi scegliere quello che sta al di sopra degli altri, li coordina, li valorizza e li trasforma. Esiste una gerarchia di ideali, che si identifica con la gerarchia di valori.

Molti si arrestano agli ideali infimi sulla scala dei valori. Altri agli ideali più elevati.

Gesù ha scelto e vissuto il sommo degli ideali, quello che fa sfondare il tetto di ogni ideale umano, per inerpicarsi nella vita e nel seno del Padre. E poi ci ha insegnato a fare altrettanto, e, perché ci conosce deboli, ci ha forniti di Vangelo, di Eucarestia e di Spirito Santo, per raggiungere il Padre, e organizzare ogni altro ideale in vista di Dio.

GCM 28.04.11, pubblicato 01.07.11