HOME

Home > Percorso META > Articoli 2008 > Liberare fede e amore

Liberare fede e amore

Per amare e per credere non esistono esercizi tecnici per la rispettiva acquisizione. L’amore e la fede sono capacità native di ogni persona, fatta a immagine di Dio.

Educazione e società (più o meno perversa) riescono a far scemare, o addirittura a silenziare l’amore e la fede. La successiva opera educativa è destinata solamente a rimuovere gli ostacoli e le catene, che tengono prigionieri l’amore e la fede.

L’unica tecnica per amare e per credere è semplicemente amare e credere. E ciò perché la dinamica dell’amore e della fede, è lo Spirito Santo, il quale non è realtà fisica, che abbisogna di tecniche. Il grande lavoro che incombe a noi, quando è giunto il momento dell’amore, è solo quello di liberare l’amore e liberare la fede.

Uno dei lacci, nei quali è imprigionata la fede, è proprio il nostro ragionare. Non il ragionare per unire mente a fede, o per costatare l’armonia tra fede e ragione, ma il ragionare per guadagnare la fede. Questo ragionare ostacola la fede. Le ragioni della fede seguono il fatto di credere, non lo precedono come via che conduce alla fede.

Liberare la fede e liberare l’amore.

Al signore che chiedeva a Gesù che questi gli indicasse i mezzi per ereditare la vita eterna, Gesù rispose: ”Liberati da ciò che hai”. La sequela di Gesù, che è la nostra fede (come dice Paolo di Tarso), richiede la liberazione. Perciò Gesù dice di tornare bambini, quelli che amano e credono spontaneamente. Ritornare alla libertà per poter amare e credere. Libertà da tutto: da ciò che pretendiamo di possedere, in ogni settore: scienza e denari, famiglia e istituti, pretensioni e umiltà.

Le tecniche non servono né ad acquistare la fede né ad esercitare l’amore. Le tecniche di fede troppo frequentemente si riducono a pratiche religiose e a riti. Le tecniche d’amore, tanto decantate, si riducono alla ginnastica per avere piacere o al viagra.

Fin dal grembo materno siamo dotati dell’oro fino di amore e di fede. Rilucidiamo l’amore e la fede arrugginiti.

GCM 29.05.07