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Aprire la porta

     Dimmi ciò che respingi e ti dirò qual è la tua malattia psichica. La difficoltà psichica non avviene senza cause e improvvisamente: è causata da conflittualità.      La conflittualità di tipo valoriale è all’apice dei disagi psichici. I valori mi attraggono irresistibilmente. Esigenze di altro genere vorrebbero metter tra parentesi i valori, per darsi ad altre esperienze, più o meno solleticanti. E’ la situazione di Eva, in dialogo con il serpente.
 
     Talvolta la conflittualità s’accende anche nell’opporsi a valori fasulli, ma che il soggetto reputa importanti. Però proprio lo sforzo di convincersi che i valori falsi siano importanti, è già una conflittualità, proprio a causa della menzogna che sottende.

     Tra i valori, e al culmine di essi, sta Dio e, in lui, la vita orientata e pacificata. Necessita una gran carica di energia per rifiutare Dio. Eppure il consumare l’energia per andare contro Dio, eccita talmente, che una persona si crede viva proprio perché è scossa da questa eccitazione.
 
     Freud che, durante la vita per correre dietro alla moda positivistica (cui ci teneva per ritenersi scienziato) combatté contro la fede, portò con sé le sua belle nevrosi. Aveva trovato la tecnica per vincere le nevrosi, eppure non fu in grado di liberarsi da esse. Aiutò l’umanità, non seppe aiutare se stesso. La sua fu una nevrosi radicata sul rifiuto del valore della religione e della fede. Se avesse accettato la fede, si sarebbe trovato in armonia con il collega Jung.

     Clodoveo, il fiero sicambro, trovò se stesso, quando distrusse ciò che adorava, e adorò ciò che era autentico. Si guarisce riaprendo la porta a ciò che abbiamo cacciato fuori.

     GCM 26.09.07