Continuo a essere informato, e anche in maniera molto seria e pacata, su apparizioni della Madonna e sui suoi pianti (addirittura lacrime di sangue!). Una vicinanza alla terra, che alimenta la netta sensazione, che Maria soffra di una nostalgia della terra.

I suoi messaggi sono chiari: “Creature mie, non fatevi del male; raddrizzate la vostra vita; convertitevi a Gesù!”

E’ un ripetere materno, come quando la madre continuamente si rivolge al figlio anche adulto, per dirgli:”Sta’ attento!”. Purtoppo in una madre è un’abitudine e perfino un vizio. Ma la Madonna, che vede la creazione e le creature nella luce di Dio, sa perché parla.

Certamente, talvolta questo parlare può sembrare ossessivo. Ma un motivo c’è, se davvero e seriamente i messaggi di Maria sono recepiti.

Ricordo nitidamente, che una trentina d’anni or sono, io pubblicai radiofonicamente una pagina culturale titolata:”Dateci una Madonna sorridente!”. Mi disturbava la presentazione continua dei dolori di Maria, anche perché la corona francescana di sette poste che si portava appesa al cingolo, era fissata sulle allegrezze di Maria.

La letizia francescana sembra riverberarsi sulle gioie della Madonna, gioie che si distendevano da quella dell’annunciazione a quella della risurrezione. Alle spade trafiggenti il cuore di Maria (come si vede in molte rappresentazioni) i francescani opponevano le allegrezze. Eppure ai pittori riesce più facile rappresentare il pianto, che la gioia. Dateci una Madonna sorridente! Però se Ella si presenta addolorata pure oggi, vi si racchiude un mistero.

GCM 20.08.11, pubblicato 28.11.11