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Laudato Dio per l’atomo


Che cosa sarebbere stati il salmo 19 e il Cantico delle Creature di Francesco d’Assisi, se i loro autori avessero conosciuto i miracoli della fisica, dell’anatomia, dell’astrofisica?


Laudato sii mi Signore, per frate atomo. Esso è molto bello, di te, Altissimo, porta significazione. E’ vivo di una vitalità intramontabile, anche nelle cose che noi crediamo morte, esso è vivo e attivo, porta significazione di vita eterna. Esso è danzante nel proprio recinto, elettroni, protoni si alternano in una danza senza fine. Della Trinità porta significazione.


Laudato sii, mi Signore, per sorella energia cosmica. Essa è vivace, della tua potenza porta significazione. Essa unisce i più lontani dell’universo: del tuo Spirito di unità porta significazione. Essa non abbandona l’uomo nella sua debolezza e nella sua malattia: del tuo amore porta significazione. Essa rende il sole luminoso e benefico: della tua potenza porta significazione. Essa travolge le cascate e brucia i cedri del Libano; della tua signoria porta significazione.


Beati noi, perché tu sei laudato, mi Signore, per i quark. Essi sono presenti in ogni situazione e favoriscono reciproci influssi: del tuo Spirito, nella Trinità, portano significazione.


Nelle scoperte della fisica si trova una poesia che sbalordisce, che esalta. Una poesia, che nasce dall’ammirazione. Già l’armonia dei cieli faceva fremere il nostro cuore estasiato. Ora l’armonia di quel sistema piccolissimo, che è il mondo subatomico, ci rende stupefatti.


Le creature tutte sono tue: le galassie e gli atomi. Laudato sii, mi Signore, per tucte le tue creature. Tu le hai formate ed esse, in noi, ti ammirano e ti ringraziano.


GCM 31.08.07