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Aria pura

 “Fin da bambina, mio padre mi ricordava i tuoi benefici”. Sono, pressapoco, le parole che la regina Ester pronunciava nel pregare Dio, per ricevere aiuto e forza.

Ester viveva dentro un’atmosfera familiare, nella quale i ricordo di Dio si confondeva con l’aria respirata. Quel ricordo aveva impregnato l’animo di Ester. E nel momento del pericolo affiorava, come unica tavola di salvezza.

Ai nostri bambini manca quest’atmosfera, e poi ci si lamenta che, fattisi adolescenti, mancano di valori.

I valori sono frutto di idee che vengono istillate. Essi sono, prima di ogni altra cosa, vissuti inspirati e appresi nei primi anni di vita, quando la personalità, segretamente e sicuramente, viene forgiata.

Troppe famiglie - lo si costata purtroppo quotidianamente - offrono ai loro bambini la voglia di denaro e le liti tra genitori arrabbiati, ed il “valore democratico ed evoluto” del divorzio.

Le nostre famiglie non conoscono e non parlano di Gesù. Non soltanto le nostre famiglie, ma anche le comunità religiose. Ho non raramente udito dire, quando a refettorio qualcuno intavola (è il caso proprio di dire) qualche argomento di fede: “Almeno qui lasciatemi in pace! Non voglio questi discorsi!”

Il discorso su Dio e quello di Gesù sono evitati, addirittura vituperati. Si preferisce parlare di donne, anziché di Cristo.

Poi, magari, si fanno grandi prediche su temi preconfezionati religiosi.

Famiglie e comunità sono asfittiche  di Gesù e del Padre. Aria pesante per polmoni rovinati dal fumo di argomenti frivoli, inutili, o da critiche verso il prossimo. Per grazia di Dio, Gesù ci salva.

GCM 09.03.06