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Con Maria

“Per Mariam ad Jesum”: è un teologumeno decantato e ossannato dai devoti a Maria. Attraverso Maria per arrivare a Gesù. E’ una strada indicata come via sicura alla salvezza donata da Dio.

A Gesù si giunge con la riflessione, con la fede, con l’amore. Maria semplifica e potenzia questo arrivo salvifico.

Per Maria a Gesù: ci piace questo percorso.  A me, forse, piace e mi sollecita lo stesso percorso, con una piccola variazione: con Maria a Gesù. E’ una variazione, probabilmente, di scarsa importanza, ma la sento più mia.

Con Maria: partecipe dei suoi sentimenti verso Gesù. Il culmine del mio abbandonarmi al mio Gesù Salvatore, è l’amarlo. Questo, alla fine, è quanto Gesù richiede: ”Pietro, mi ami tu?”.

L’amore di Maria verso Gesù, è un amore tenero, amore di donna, che sa sciogliersi nell’amore.

Posso io vivere un amore tenero, e abbandonato verso Gesù? Sì, se mi unisco a sua Madre. Con Maria a Gesù.
Con lei sento la bellezza di una dedizione tenera a Gesù. La imparo da lei. Stando con lei, si ridesta in me e si attiva grandemente quella parte di “anima” (vedi Jung) che ogni maschio conserva nel proprio intimo, spesso abbandonata, dormente.

Con Maria riesco a presentare a Gesù, la mia sicurezza di fede, e anche la tenerezza autentica di un amore, che non si vergogna di amare.

Maria, da me pregata, può comunicarmi certe modalità di amare, per viverle “con lei” nei riguardi di Gesù. Non si dichiara Maria, anche “madre dell’amore, madre del bell’amore”? Ella può generare quel grande amore, che rende la sua Chiesa amabile, poiché amante.

GCM 23.08.11, pubblicato 24.01.12