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Distruttore  1

E’ necessario interrompere la successione. Altrimenti prolunghiamo il male, senza correggerne gli effetti.

Si tratta di questo.

Ho incontrato una persona altamente distruttiva. E’ invasa da un’aggressività che si riversa su tutto. Sui mobili, sulle costruzioni, sull’economia. Distrugge mobili artistici, perché sono vecchi (!). Distrugge costruzioni belle, con ornamenti in ferro battuto, con rivestimenti antiumidità, perché non comprende né il valore degli oggetti in ferro battuto, né la funzione dei rivestimenti per trovare così le pareti sgretolate dall’umidità. Distrugge l’economia con spese del tutto inutili.

Però queste distruzioni sono niente, davanti alla voglia di distruggere le persone. L’ho visto sorridere soltanto quando fa del sarcasmo sugli altri. E poi si accanisce per distruggere una persona, denigrandola, boicottando le sue iniziative, misconoscendone ogni merito, e ricordando di essa solo qualche errore, vero o presunto, che essa commise.

La radice dinamica è chiara. Una persona distruttiva è una persona frustrata.

A sua volta ha vissuto su di sé una distruzione, perpetrata da un padre feroce, che non andava d’accordo con la moglie e opprimeva i figli. La moglie - come avviene spesso - aveva riversato l’affetto verso il figlio distruttivo, che perciò era in competizione edipica con il padre distruttivo, ed era legato morbosamente alla madre.

Davanti alla distruttività sistematica di questo soggetto contro una persona di statura molto superiore a lui, su cui il soggetto distruttivo aveva dislocato la sua aggressività, la vittima di tanta aggressione che cosa doveva o poteva fare?

GCM 16.06.10, pubblicato 22.01.11