HOME

Home > ITINERARIO e PSICOLOGIA > Articoli 2010 > Pretese dei disturbati

Pretese dei disturbati

Non è difficile notare, osservando quanto accade nel mondo circostante, come le persone più disturbate psichicamente vogliono guidare gli altri, secondo i propri criteri.

Essi sono sempre critici insoddisfatti. Il mondo, per essi, è distorto, ed essi lo vogliono raddrizzare.

Intervengono anche nei settori che non li riguardano affatto. Se una persona, per motivi suoi, decide di andare  a destra, eccoli pronti a indicare la sinistra.

Vivere accanto a una persona disturbata psichicamente non è agevole. Sono sempre pronti, questi psico-disturbati, a intervenire per rendere la vita difficile agli altri.

S’aggrava la situazione se la persona labile psichicamente, è nominata responsabile, o si trova responsabile (come, per esempio, un genitore) di un  gruppo o di una comunità. E di superiori disturbati il numero non è esiguo. Il motivo è ovvio: sono eletti superiori soprattutto le persone integrate nel sistema, e si integrano nel sistema soprattutto i deboli e gli ambiziosi.

Però anche coloro, che assumono una posizione secondaria nell’autorità di un gruppo, diventano esigenti nell’imporre ad altri il loro volere. I disturbati psichicamente non sono padroni di se stessi, perciò tendono ad assicurarsi imponendo ad altri un comportamento, adatto agli insicuri, per sentirsi appoggiati dal gruppo. Anche i drogati si trovano a loro agio unendosi ai tossicodipendenti.

Liberarsi da loro? Sì, con la serenità e sicurezza del nostro atteggiamento, che, pur accorgendosi della distortura dei disturbati, ci fa procedere per la nostra strada.

GCM 22.12.09