N20 Luce vera

Veniva nel mondo la luce vera, quella che illumina ogni uomo. Questo si afferma a Natale, quando è proclamato il Vangelo di Giovanni.

La nascita di Gesù è luce che illumina. Si cantava una volta: : “All’apparire del nuovo sole”. Il sole che nasce, nel solstizio si fa vittorioso sulla tenebra.

La luce di Cristo è vera, autentica, ricca di se stessa. Al contrario della luce di Giovanni Battista, portatore di luce riflessa.

Siamo invitati ad aprire gli  occhi. Accorgerci di Gesù luce, capace di illuminare ogni uomo. Lui direttamente.

Giovanni Battista ci soccorre con il suo semplice essere testimone di Gesù. Lo afferma con limpidezza: “Non sono io quello che deve venire”. Dall’esperienza di Giovanni Battista, alcuni discepoli si staccano da lui, appena incontrato Gesù. e quando Giovanni si trova in carcere e i suoi discepoli sperano che sia lui il Messia, egli manda i discepoli da Gesù, perché si accertino che questi era il Messia. È notevole l’azione di Giovanni: manda i discepoli alla fonte della luce, perché siano illuminati.

Isaia, tra le doti del Messia, pone anche quella che egli non giudica “per sentito dire” (come spesso accade all’interno delle istruttorie ecclesiastiche o laiche). Giovanni spedisce i suoi a constatare di persona.

Perfino gli Angeli del Natale, mandano i pastori a constatare. E i Magi arrivano per costatare.

Le luce vera, Gesù, non è solo riflesso divino, ma è lui stesso “luce da luce”. Ne consegue la necessità dell’incontro con lui. Ho visto dolorosamente troppa gente a Natale, esser presente seduta in Chiesa durante il rito della messa (che tanto non fa proprio male del tutto nel giorno di Natale: questa è la tradizione di mio padre e di mia madre!), e snobba l’Eucarestia, dove solamente si può costatare Gesù, la luce autentica, unica luce vera in grado di illuminare ogni uomo!

28.12.12