N10 Cuore e salvezzaIl Natale ci rammenta chiaramente che Gesù è il messaggero di quel Dio, che ama tutti gli uomini, li vuole felici anche nelle prove, e desidera fortemente di essere conosciuto, accolto e amato da ogni persona umana, affinché egli possa amare ogni persona. Dio ama tutti e, per amore, fa organizzare a Gesù una Chiesa con il compito di svelare a ogni persona che lui ama le sue creature. Il primo compito di noi Chiesa è quello di divulgare l’amore di Dio per le sue creature. Perciò la nostra “vocazione” è quella di amare il Padre che ci ama, e di divulgare a tutti questo amore. Il Padre ci ama e noi rispondiamo gioiosi a late amore. in quanto Chiesa siamo destinati a mostrare a tutti questo commovente intreccio di amore tra noi e il Padre. Se la nostra comunicazione al mondo si impernia sull’amore vero, allora la nostra azione è zeppa di speranza, di sicurezza che Lui ama e vuole divulgato il so amore. Il Natale è quindi la nostra perenne festa, che tende a dilatarsi in festa per ogni persona, festa che nasce dalla certezza di essere già salvati. Eccoci nella presenza di Gesù, quali ministri dell’amore più bello che si possa incontrare nel mondo. Natale: anzitutto attrazione verso quel Gesù che con cuore umano ama tutti, e spinta dello stesso Gesù ad amare tutti, Dio e uomini e donne, con il cuore umano, nostro e di Gesù. L’immenso amore di Dio in Gesù. Bambino e Salvatore ci commuove, questa commozione, che zampilla nella contemplazione, si trasmette a chi incontriamo sulla nostra strada. Noi temiamo spesso di lasciare che gli altri scorgano la nostra commozione e i nostri sentimenti, eppure attraverso i suoi sentimenti, che inzuppavano le sue opere (questa gente mi fa compassione) e le sue parole (Pietro, mi ami tu?) Gesù ci comunica Dio e salvezza. 06.12.12
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