Gesù è veroFa soffrire il cuore, quando si sente negare la verità di Gesù, ossia il Gesù vero. Nella storia, l’esempio chiaro è Ario. Egli non tollerava che Gesù fosse uomo, uomo davvero. Cercava di fare un ibrido di Gesù: uomo sì, ma... e in questo “ma”, immetteva tutte le sue fantasie. Purtroppo l’uso improprio della fantasia deturpa la stessa fede. La fantasia ci aiuta a intuire la fede, perché solo l’intuizione è adeguata alle parabole. Quando però la fantasia pretende di spiegare la fede, cade nel buio. Spesso questo buio è appoggiato, maldestramente, alla filosofia. La filosofia è sana, se stimola a cercare, però può ammalarsi quando si inoltra nel dare risposte. Questa disgrazia è accaduta ad Ario e ad altri teologi, che hanno usato il pensiero filosofico o fantastico per dare risposte agli interrogativi della fede. Sono risposte anche ben costruite, sia quelle di Plotino, sia quelle di Hegel. Perfino la scolastica cadde talvolta nel tranello di una filosofia, che intende dare risposte “razionali” alla fede. Più coerente, e più disgraziata, fu “l’ età della ragione”. Questa non volle dare risposte alle domande della fede, ma trascurò completamente le domande, sostituendole con domande scientifiche o parascientifiche. E in quest’ambiente noi siamo immersi, non sapendo che la fede si giustifica dalla fede, e la nostra ricerca è trovare nella fede risposte alle domande della fede. Questo è il nobile compito della teologia, della mistica, e della modesta predicazione. GCM 30.08.12
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