22 O re delle gentiOggi dal sole nascente si passa al re delle genti. L’ambizione umana pretende di dominare e di essere luce (e-videntemente una luce oscura, come vediamo in quelli che comandano e non conducono una vita morale, ma semirade-mente pretendono di scusare le loro miserie, mostrandole co-me vanti di libertà). È l’eterna illusione di chi crede chi gli onori e l’autorità (magari acquisita turlupinando il popolo elettore) rendono intelligenti! L’ambizione, unita all’adulazione (altra manifestazione di cretinaggine) dichiara Dio l’imperatore Au-gusto, spinge il re di Francia a credersi il re sole, Tutankamon a sentirsi sole. In Cristo il sole, non buttatogli sulle spalle come un or-pello, ma piantato dentro di lui dall’azione dello Spirito Santo, rende re colui che è luce. Come il sole che, necessariamente domina la terra nel suo corso. Cristo è re dei popoli, non perché imposto alla gente da armi assassine e prevaricatrici, ma perché atteso da tutte le nazioni, che desiderano, bramano, la salvezza. Cristo sempre caro e discreto. Pur essendo re per natu-ra e per diritto, poiché è Figlio del Padre, non impone il so re-gno, ma lo offre discretamente a chi, con intelligenza e umiltà, lo desidera. Non è usurpatore di cuori, ma dolce ospite dell’anima. Proprio perché penetra, lui solo, tutti i cuori, può essere il fulcro dell’unità di tutti i popoli. Lui un’unità né imposta, né studiata al tavolino dei filosofi e dei politici, ma bisogno di chi ama quella vera pace, che nasce dalla salvezza prodotta da Dio. La brama che si spinge a Gesù, domina il bisogno di concordia e di unità. la stessa brama verso Gesù, vissuta in molti cuori forgia l’unità di tutti, quella catoliché, che è la brama e il piacere di Gesù stesso. Gesù è la pietra angolare, cge regge tutta la costruzio-ne, la solidifica, la aumenta. Pietra angolare, che si sistema non lontano da noi, ma nel cuore della sua Chiesa, e il cuore della sua Chiesa è situato nei nostri cuori. GCM 06.12.11, pubblicato 22.12.11
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